Le Gare della Giostra
LE GARE EQUESTRI
Queste gare vedono alla prova i Cavalieri al servizio dei Comuni in gara l'un contro l'altro, impegnati in prove incruente, ma che richiedono grande abilità e confidenza estrema con il proprio animate per essere superate.
Quintana dell'anello:
i cavalieri in corsa devono infilare la loro lancia in un anello sospeso posto al centro del campo di gara; ad ogni tornata la difficoltà aumenta perché vengono usati anelli dal diametro sempre più piccolo. È una delle gare più antiche e famose.
Giostra del Saraceno:
il cavaliere deve centrare con la lancia lo scudo del "Saraceno" rappresentato da una sagoma in legno che, fissata su un asse centrale, se colpita, gira su se stessa. Lo scudo del saraceno ha disegnati cerchi concentrici che assegnano un punteggio diverso; l'abilità del "giostratore" consiste nel colpire il centro dello scudo, ed evitare di essere colpito dalla mazza posta sul braccio opposto allo scudo, durante la rotazione delta sagoma.
L'ANTICO GIOCO DELL'OCA IN PIAZZA
con pedine viventi in costume
In sostituzione delle gare degli Alfieri, per la Giostra di Rovato, i rappresentanti delle Frazioni del Comune si affronteranno nell'Antico Gioco dell'Oca riproposto in una veste singolare: non quella abituale di gioco da tavolo, bensì quella di avvenimento di piazza, sostituendo alle pedine in legno (o ai meno nobili fagioli) pedine viventi in costume medioevale. Alla partita partecipano squadre di giocatori anch'essi in costume, mentre le caselle "premio" e quelle "ostacolo" prevedono per i concorrenti prove spettacolari quanto semplici, tratte dalla tradizione antica. Di volta in volta essi dovranno cimentarsi nel braccio di ferro, nella corsa con i sacchi, nel tiro alla fune, nella risposta ad arguti indovinelli, o riceveranno premi in natura o pubblici applausi. La pedina che per prima taglierà il traguardo, consentirà alla squadra in gioco di vincere la gara e di conquistare punti per la classifica finale delta Giostra.
