A Flero la Rievocazione Storica della Pace di Bagnolo del 1484

Il Balon del Calzo


Qui di seguito viene riportato il testo inserito nel librettto che promuove la manifestazione. Lo studio delle stampe antiche che raffigurano il giuoco storico del calcio genera fondate obiezioni sulle regole adottate nel corso delle rievocazioni. È inoltre opportuno considerare:

  • Castelletti delle porte con bandiera a fianco della quadra
  • Castelletti (castello o tenda) con bandierine della quadra
  • Berretto con i colori e le piume della quadra
  • Ogni squadra ha il supporto a bordo campo di un gruppo di tamburini e
    trombettieri, sotto la direzione di un capitano.

Il gioco del calcio nel 1500, da una stampa italiana del secolo XVI, LUDUS QUEM ITALI APPELLANT IL CALCIO
Il gioco del calcio nel 1500, da una stampa italiana del secolo XVI, LUDUS QUEM ITALI APPELLANT IL CALCIO


Veduta della piazza di Santa Croce della cittą di Firenze nell'atto di principiare il gioco del calcio. Da una stampa italiana del secolo XVII
Veduta della piazza di Santa Croce della cittą di Firenze nell'atto di principiare il gioco del calcio. Da una stampa italiana del secolo XVII

[ nota e riproduzioni stampe by Gabriele Chiesa ]


Il campionato di calcio italiano riempie le nostre domeniche, con il suo carico di spettacolo, emozioni, tifo e polemiche, un rito settimanale che si perpetua da decenni coinvolgendo tutti noi, tifosi e non, per diversi mesi fino alla prossima estate. Nessuno di noi può dire con certezza di non occuparsi di calcio, tanto siamo coinvolti da amici, parenti o semplici conoscenti nelle vicende dello sport nazionale per antonomasia.

Anche nel Rinascimento il gusto di prendere a calci una palla dava sensazioni forti e finiva per coinvolgere, come praticanti o spettatori, gli abitanti di molte località italiane: a Firenze i nobili della città si sfidavano in incontri dall'alto tenore agonistico, spesso dirimendo questioni personali su un campo di calcio, con partite the vedevano spesso finire i protagonisti laceri e malandati, pur di ottenere 1'agognata vittoria. Tale fu la passione per questo gioco da essere denominato allora ed ancor oggi "Calcio fiorentino", seppur praticato in diverse altre città, non solo sul suolo italico, ma anche in altre località del Vecchio Continente, laddove 1'influenza delle mode e della cultura medicea era arrivata.

Le cronache narrano di incontri di calcio storico anche a Brescia, in particolare si ricorda un incontro importante disputato tra nobili signori della città nel 1563 nella Piazza del Mercato Nuovo (probabilmente Piazza Tebaldo Brusato) e seguito da un folto ed incuriosito pubblico. A Brescia, questo gioco venne chiamato "balon del calzo". Durante 1'incontro la palla veniva giocata con mani e piedi da due squadre composte da una trentina di giocatori ciascuna, il cui scopo finale era la segnatura di un punto infilando la palla nella rete avversaria, detta "caccia". Questa enorme rete, lunga quanto la larghezza del campo (circa 30 m.), Nella parte inferiore era chiusa da uno steccato in legno, the riduceva considerevolmente la ''luce" della porta ed al centro di ogni rete era posta una garitta in cui si posizionavano il capitano, l'alfiere e la riserva. Non era poi cosi facile mettere a segno una "caccia" braccati dai giocatori avversari the bloccavano in ogni modo gli attaccanti con e senza palla. Se si considera the ogni tiro verso la porta the finisse sopra la rete o venisse deviato dai difensori sopra di essa, comportava mezzo punto (mezza caccia) per gli avversari, si può comprendere che la precisione e non solo la forza o 1'agilità erano prerogative importanti per i calcianti.

Lo spettacolo non si esauriva nel mero incontro, bensì nel cerimoniale che lo precedeva e seguiva, composto dalla sfilata dei nobili the si sedevano negli scranni loro riservati, nella lettura del giuramento di lealtà per i partecipanti alla gara e nelle performances di musici e sbandieratori. Spettacolare era anche 1'apparato arbitrale, composto dal Giudice arbitro, coadiuvato da tre colleghi e ben otto guardalinee, nonché dal Maestro di campo che interveniva per placare le frequenti zuffe che scoppiavano in campo. Il Calcio storico mostra nei suoi aspetti tecnici ed agonistici una sorprendente modernità, avvicinandosi a sport attuali quali il football, il football americano, il rugby e la lotta libera.

Questo si potrà ammirare a Flero domenica 12 ottobre, nell'ambito de "La Rievocazione della Pace di Bagnolo". Verrà presentato al pubblico un incontro di balon del calzo disputato da due rappresentative di baldi e coraggiosi giovanotti del Comune.

Grazie alla loro collaborazione ed al loro entusiasmo, dopo duri allenamenti, si sono potute allestire due squadre di nobili giocatori, pronti a sfidarsi ed a conquistare la vittoria. Emozioni a profusione, agilità e forza saranno le componenti di questo spettacolo, the nelle intenzioni degli organizzatori non resterà fine a se stesso, bensì sarà il prologo di una serie di iniziative the potrebbero portare alla realizzazione, in un prossimo futuro, di un Torneo Provinciale di Calcio Storico, soprattutto se 1'esempio dei giovani giocatori di Flero farà proseliti.


 




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