Piano
di sicurezza per la scuola
Queste istruzioni
hanno la finalità di prevenire e ridurre i rischi negli ambienti della scuola e di educare allieve ed allievi alla
sicurezza. Le norme di sicurezza debbono essere conosciute ed osservate da
tutti per la protezione propria e degli altri.
All'interno
della scuola sono collocati, in modo ben visibile, i seguenti cartelli:
SEGNALI DI
PERCORSO (di colore
verde)
|
Indica
la direzione da seguire |
|
Segnale
collocato sopra l'uscita d'emergenza |
|
Indica
la direzione in cui si trova l'uscita d'emergenza |
SEGNALI
IDENTIFICATIVI (di colore rosso)
|
Indica
la presenza di un estintore |
|
Indica
la presenza di un idrante |
MAPPE E INFORMAZIONI LOGISTICHE
All'interno
di ogni classe, laboratorio e nei locali di servizio sono appesi:
·
La planimetria del piano con le indicazioni per l’esodo
·
Un estratto delle istruzioni di sicurezza
Comunicare con
calma:
Vigili
del Fuoco 115 Emergenza Sanitaria 118
Carabinieri 112 Centro Antiveleni MI 02 66 1010 29
Il D.M. 26/08/1992 “Norme di prevenzione incendi per l’edilizia
scolastica” prevede che per ogni edificio scolastico debba essere
predisposto un piano di emergenza e debbano essere effettuate prove di
evacuazione almeno due volte nel corso dell’anno scolastico.
Il Piano di Emergenza
è uno strumento operativo, specifico per ogni scuola, attraverso il quale
vengono individuati i comportamenti da tenere e le operazioni da compiere in
caso di emergenza, al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti
gli occupanti dell’edificio scolastico.
Gli insegnanti
cureranno che nelle aule e nei laboratori gli arredi siano disposti in maniera
non solo funzionale, ma anche razionale, in modo cioè da non ostacolare un
pronto allontanamento degli alunni.
In caso di
evacuazione è necessario dominare con prontezza e con calma l'eventuale
eccitazione degli allievi e delle allieve, rispettare le vie di fuga e l'ordine
di uscita assegnati ad ogni classe, attenendosi alle disposizioni eventualmente
impartite dal coordinatore in quel momento presente.
Il docente che nel
quadro della programmazione di classe si occupa di educazione alla sicurezza
informa gli allievi della necessità di una disciplinata osservanza delle
procedure indicate nel piano al fine di assicurare l’incolumità a sé stessi e
agli altri.
Egli svolge le
necessarie lezioni teorico-pratiche sulle problematiche derivanti
dall’instaurarsi di una situazione di emergenza nell’ambito dell’edificio scolastico;
provvede altresì a fare eseguire nel corso dell’anno scolastico, alcune prove
di esodo a sorpresa, anche al di fuori dell’orario previsto dalla sua materia.
La conoscenza del
piano di evacuazione è un obiettivo didattico sottoposto a valutazione.
I docenti devono
essere pronti ad affiancare la classe in fase di sgombero, intervenire
prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche dovute a
condizioni di panico, controllare che gli allievi apri-fila e serra-fila
eseguano correttamente i compiti, assicurarsi del completamento dell’esodo,
portare con sé il registro di classe per effettuare un controllo delle presenze
ad evacuazione avvenuta.
Gli insegnanti di
sostegno, con l’aiuto, ove occorra, di altro personale, cureranno le operazioni
di sfollamento unicamente dello o degli alunni portatori di svantaggio loro
affidati.
La sicurezza di tutti si fonda
sulla perfetta conoscenza delle procedure da utilizzare per affrontare le
emergenze. La responsabilità e la professionalità degli operatori non ammettono
comportamenti diversi da quelli che derivano dalla competenza e dalla
preparazione.
La responsabilità di
rilevare situazioni di oggettivo ed urgente pericolo, tali da consigliare
l’attivazione delle procedure di esodo degli ambienti scolastici, compete a
tutti gli adulti che operano professionalmente nell’istituto. La decisione di
attivare la segnalazione di esodo per l’intero edificio scolastico è affidata
alla coscienza professionale del personale.
I dispositivi di
sicurezza (estintori, idranti ecc...) devono essere utilizzati esclusivamente
da personale addestrato.
Il segnale di esodo
viene dato con il suono continuo e incessante della campanella o della tromba
marina di emergenza. Il suono ad impulsi va impiegato solo nel caso di
emergenze di aggressione.
Ogni azione e scelta
va finalizzata alla protezione dei minori e del personale.
La conservazione e la
sicurezza di ciascuno viene prima di ogni improvvisato atto di apparente
eroismo.
Dirigono e
coordinano, ciascuno per il proprio livello di responsabilità e competenza, le
operazioni le operazioni correlate alla sicurezza negli ambienti scolastici.
Intervengono laddove
si determinano situazioni critiche e conducono la scolaresca al punto di
sicurezza esterno portando con sé il registro di classe, necessario ai
controlli.
In caso di
evacuazione, è compito dell’insegnante segnalare tempestivamente il numero e le
probabile localizzazione dei dispersi. L’insegnante di sostegno, se presente,
si occupa dell’esodo degli alunni portatori di handicap con l’aiuto del
personale non docente. Se assente, tale incombenza spetta all’insegnante di
classe.
È compito del docente
che si occupa dell’educazione alla sicurezza individuare gli allievi e le
allieve cui viene assegnato il ruolo di apri-fila e di serra-fila, addestrare
tutta la classe a seguire le procedure previste, provvedere a periodiche
esercitazioni. Egli annoterà i nomi di apri-fila e di serra-fila sulla prima
pagina del registro di classe.
Ha il compito di
segnalare tempestivamente le situazioni di potenziale pericolo.
I collaboratori
scolastici provvedono, se necessario, a interrompere l’alimentazione della
corrente elettrica e l’alimentazione della centrale termica.
Essi dirigono il
deflusso verso l’uscita e assistono chiunque si trovi in difficoltà; si
accertano che la zona di loro pertinenza risulti evacuata in modo completo
(compresi spogliatoi, aule speciali, servizi e depositi). I collaboratori
scolastici controllano quotidianamente, all’inizio delle lezioni, il
funzionamento dell’apertura delle porte di sicurezza e dei cancelli di uscita,
segnalando tempestivamente gli eventuali malfunzionamenti al D.s.g.a che
provvede immediatamente.
Il D.s.g.a.
identifica gli addetti al sevizio antincendio ed al primo soccorso e controlla
la corretta applicazione dei comportamenti finalizzati alla prevenzione. Egli
provvede altresì a predisporre la prevista formazione in servizio.
Il personale
amministrativo tiene sempre in evidenza, su un apposito pannello, i numeri
telefonici di emergenza ed ha il compito di richiedere gli opportuni interventi
per le diverse tipologie di emergenza.
Sull’armadio posto
nell’atrio della scuola deve essere sempre pronto per l’uso il megafono.
Il collaboratore
scolastico assegnato all’ingresso della scuola provvede ad aprire
immediatamente il cancello in modo da consentire l’accesso dei mezzi di
soccorso. Egli rimane inoltre a presidiare il cancello per impedire l’accesso a
chiunque non sia addetto alle operazioni richieste dall’emergenza.
Al segnale di
evacuazione per emergenza tutti gli allievi cessano qualsiasi attività ed
abbandonano ogni cosa. Essi assumono immediatamente i comportamenti previsti
senza attendere ulteriori autorizzazioni.
Allievi ed allieve si
alzano, inseriscono la sedia sotto al banco spingendovi anche lo zainetto o la
cartella, in modo di liberare ogni percorso all’interno dell’aula.
Gli apri-fila hanno
il compito di aprire il passaggio e non devono essere scavalcati da nessuno.
Essi guidano la classe lungo il percorso di evacuazione prestabilito, fino al
punto esterno di raccolta.
Allievi ed allieve si
prendono per mano si inseriscono progressivamente in fila, uscendo man mano che
i gruppi di due o di tre si formano.
I serra-fila
verificano che nessuno sia rimasto indietro, escono dall’aula CHIUDENDO LA
PORTA e si congiungono rapidamente con il resto della classe.
Lo sgombero va
eseguito
Il docente raccoglie il registro di classe, necessario per i successivi controlli, affianca e coordina l’esodo della classe.
Al
verificarsi dell’evento sismico:
Al
cessare delle scosse gli operatori scolastici provvedono a disinserire
qualsiasi apparecchiatura elettrica sia stata in funzione. Gli interruttori
generali vanno staccati. L’ordine di evacuazione si intende come già dato, e si
esegue direttamente lo sgombero. NON si usa l’ascensore. Non si rientra negli
edifici per alcun motivo. Le successive disposizioni vengono impartite dal
Dirigente scolastico.
Il
fuoco ha bisogno di aria. Spesso un incendio può essere domato sul nascere
soffocando le fiamme. NON USARE per questo scopo tessuti in materiale
sintetico.
Se
i vestiti prendono fuoco:
Se
si è all’interno di un locale in cui si è sviluppato un incendio:
Anche
in questo caso, per abbandonare la scuola seguire le vie di fuga indicate nel
piano d’esodo. L’estintore o l’idrante può essere utilizzato esclusivamente dal
personale addestrato.
Appena
si manifesta l’inizio di una tempesta le finestre vanno chiuse e le tapparelle
abbassate. Nel caso di condizioni meteorologiche che facciano presagire
l’arrivo di una tromba d’aria si procede allo stesso modo, si sgombera la classe
nel corridoio interno, nella sezione priva di finestre. Le porte vanno
accuratamente chiuse.
Al
segnale di emergenza (campanella o tromba a impulsi) tutte le porte vanno
chiuse.
Le
classi al piano superiore eseguono l’evacuazione attraverso la scala di
sicurezza esterna con le modalità già previste nei casi di emergenza generale.
Le classi al piano terra procedono all’ostruzione della porta. Gli allievi accanto alle finestre accostano le sedie al muro e l’esodo procede direttamente attraverso le finestre, sotto la direzione del docente.
Tutti gli operatori e gli
utenti della scuola debbono essere a conoscenza della procedura di sgombero
rapido di emergenza.
1) AVVIO DELLA PROCEDURA DI SGOMBERO RAPIDO
DI EMERGENZA
Lo sgombero rapido dell’edificio
interessato all’emergenza viene avviato quando:
A)
il responsabile
direttivo in quel momento presente, ravvisatane la necessità, ordina a un
collaboratore scolastico di attivare lo sgombero rapido d’emergenza;
B) un operatore adulto della scuola, valutato il livello di
pericolo e assumendosene la responsabilità, attiva un collaboratore scolastico
per provvedere all’immediato sgombero.
2) SEGNALAZIONE DI SGOMBERO IMMEDIATO
C) Il segnale di
esodo viene dato con il suono continuo e incessante della campanella o della
tromba marina di emergenza. Il suono ad impulsi va impiegato solo nel caso di
emergenze da aggressione. Chi ha attivato l’emergenza DEVE SUBITO avvertire il
personale amministrativo perché richieda il tipo di intervento esterno
necessario.
3) EMERGENZA
Innanzi tutto i collaboratori
scolastici provvedono all’apertura completa delle vie di fuga e del cancello.
È fatto divieto di utilizzare
l’ascensore per evitare di rimanervi bloccati in condizione di grave pericolo,
chi è in difficoltà verrà trasportato a braccia.
Ogni cosa che sia già stata deposta,
compresi tutti gli effetti personali, deve essere abbandonata senza esitazione.
A)
In caso di sisma tutti
si proteggono immediatamente sotto il tavolo di lavoro presso cui operano, al
cessare delle scosse gli operatori scolastici provvedono a disinserire
qualsiasi apparecchiatura elettrica sia stata in funzione e a provvedere allo
sgombero nei modi e nei tempi che la situazione consentirà; l’uso della scala
tra il piano terra e il primo piano è consentito solo dopo averne
ragionevolmente verificato lo stato. La via d’ uscita prevista per l’esodo di
emergenza dal piano superiore è la scala di sicurezza.
B) In caso di
incendio, ogni porta
deve essere accuratamente richiusa appena l’ultima persona ha lasciato il
locale interessato; gli operatori scolastici devono conoscere la posizione e le
modalità di impiego degli estintori, in modo da poterli eventualmente
utilizzare; qualsiasi apparecchiatura elettrica sia stata in funzione va
disinserita; i locali invasi da fumo devono essere percorsi tenendosi quanto
più possibile chinati.
C) In caso di
evento atmosferico potenzialmente pericoloso, alle avvisaglie di tempesta le finestre vanno chiuse e le
tapparelle abbassate. Nel caso si possa presagire l’arrivo di una tromba
d’aria, si procede allo stesso modo e si sgombera la classe portandosi nel
corridoio interno, in corrispondenza della sezione priva di finestre. Le porte
vanno accuratamente chiuse.
D)
In caso di nube tossica, non si attua lo sgombero all’esterno. Si chiudono le
finestre, si abbassano le tapparelle, si chiude la porta, si sigillano con il
nastro adesivo tutti gli infissi, compresi i cassonetti delle finestre. Si
utilizza il telefono cellulare per richiedere il soccorso.
E) In caso di
aggressione, Al segnale di
emergenza (campanella o tromba a impulsi) tutte le porte vanno chiuse.Le classi
al piano superiore eseguono l’evacuazione attraverso la scala di sicurezza
esterna con le modalità previste nei casi di emergenza generale. Le classi al
piano terra procedono invece nel modo seguente: la cattedra viene spinta contro
la porta; gli allievi accanto alle finestre inseriscono i banchi nel fossato
esterno; le sedie vengono accostate al muro e l’esodo procede direttamente
attraverso le finestre.
F)
In tutti gli altri casi,
si attua la procedura generale di
sgombero.
4) MODALITÀ DI SGOMBERO
·
I collaboratori scolastici si posizionano, all’interno
dell’edificio, sui fianchi delle
uscite, addossandosi al muro e mantenendosi a distanza dalla soglia; da lì
interverranno per risolvere eventuali ostruzioni.
·
I docenti raccolgono il registro di classe, necessario per i
successivi controlli, affiancano e coordinano l’esodo della classe
·
La classe attua la procedura di esodo per cui è stata
addestrata, senza attendere ulteriori conferme e ordini.
5) PUNTO DI RACCOLTA IMMEDIATO
·
Gli allievi si radunano temporaneamente in cortile nelle
aree predisposte per ciascuna classe
·
i docenti verificano la presenza di tutti gli allievi e
segnalano al responsabile di istituto, in quel momento presente, eventuali
emergenze
6) PUNTO DI CONCENTRAMENTO
·
le classi, sotto la guida dei docenti, si concentrano
nell’area dei parcheggi, oltre il cancello di ingresso.
7) CONTROLLI E VERIFICHE
·
i docenti raggruppano le classi, verificano ancora la
presenza di tutti e prendono i provvedimenti che la situazione richiede;
·
il responsabile di Istituto in quel momento presente
impartisce le disposizioni necessarie ad affrontare la prima emergenza
8) CESSAZIONE EMERGENZA
il rientro delle classi va effettuato
solo quando la situazione di emergenza sia risolta in modo assolutamente
indiscutibile e il rischio sia totalmente assente.
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